Punti Chiave
1. Laicità
GayLib è una associazione che si ispira a una concezione laica dello Stato, in ossequio al dettato costituzionale.
2. Legge Anti-Omotransfobia
GayLib è a favore di una legge contro l’omotransfobia e per questa ragione ha promosso numerosi appelli pubblici.
3. Affido
L’associazione lotta al fianco dei genitori LGBT+ per il riconoscimento del giusto diritto di ogni genitore all’affido dei propri figli (legge su affido condiviso). Affinché l’orientamento sessuale di uno dei due genitori non sia considerato – in maniera più o meno velata – ragione o concausa di allontanamento dai propri figli naturali e legittimi.
4. Adozione Interna alla Coppia
GayLib è sostenitrice delle famiglie omogenitoriali, cosiddette “famiglie arcobaleno”, nella battaglia per il riconoscimento legale e l’adozione da parte del convivente – laddove ve ne siano le condizioni valutate, come prevede la Legge, dal Tribunale dei minori – di figli nati da uno dei due partner (stepchild adoption).
5. Adozioni
GayLib è per una maggior sensibilizzazione del magistrato affinché, a seconda dei casi, vi sia la possibilità per le coppie omoaffettive unite civilmente (o sposate) di inoltrare richiesta di adozione nazionale e internazionale.
6. Migranti e Rifugiati
GayLib si propone come ente dialogante con le istituzioni italiane e internazionali nell’attività diplomatica di aiuto a rifugiati politici e migranti perseguitati nei loro paesi in ragione del loro orientamento sessuale/affettivo/identità di genere.
7. Matrimonio
GayLib è da sempre favorevole alla introduzione nel diritto di famiglia italiano del riconoscimento della coppia omoaffettiva come famiglia attraverso l’approvazione di una legge costituzionale che riconosca il matrimonio egualitario e di conseguenza la parificazione totale dei diritti e dei doveri tra coppie etero e gay in ottemperanza al principio costituzionale di uguaglianza e non discriminazione di fronte alla legge.
8. Gestazioni per Altri
Anche se tra gli iscritti esistono posizioni differenti, l’associazione non ha mai dichiaratamente sostenuto leggi a favore della “Gestazione per altri”.